L’inventore, il brevetto e il mantecatore Cattabriga
Tra gli anni ’20 e ’30 del Novecento, Otello Cattabriga, meccanico bolognese, nel 1927 realizzò un prototipo di motogelatiera che il 3 febbraio 1931 brevettò “una macchina automatica per gelati”. La Motogelatiera riproduceva perfettamente la faticosa manovra manuale fatta da sempre dai gelatieri: “stacca e spalma” (stacca la miscela gelata dai bordi della sorbettiera dall’alto in basso, spalma – ruotando la sorbettiera – quella ancor liquida sui bordi refrigerati e, nuovamente, stacca il composto gelato). Questo semplice movimento consentiva alla miscela di incorporare l’aria, che fa la differenza tra una miscela gelata staticamente e il gelato mantecato. Essa è responsabile della “tessitura”, della cremosità e della corposità tipiche del gelato artigianale di tradizione italiana. Nel 1934 Cattabriga migliorò la Motogelatiera applicando un motore elettrico sulla cima della colonna centrale: fu un successo clamoroso: fu la prima, grande, rivoluzione nel laboratorio di gelateria artigianale.